Alpeggi

Le Baite prevedevano la cucina, la stalla, il fienile e il crutin per la conservazione del formaggio
La scoperta delle tecniche di trasformazione nei suoi classici derivati, burro e formaggio, permise di poter conservare e concentrare le proprietà nutrienti del latte in una forma duratura e facilmente trasportabile e commerciabile; inoltre consentì di completare il ciclo produttivo estivo con lo sfruttamento invernale delle scorte accumulate o il loro scambio con i prodotti agricoli ed i manufatti non esistenti in loco.

Fra Andrate e San Giacomo (regione sui 1.200 m slm) fino ai primi anni 60 c'erano solo prati e pascoli, con permanenza da maggio a ottobre di un centinaio di persone e di un centinaio di mucche; l'alimentazione era a base di latte, rotture di riso e pasta e soprattutto Polenta: le castagne e il burro erano barattate con la farina di mais degli agricoltori della pianura.
Il latte e la gran parte di burro e formaggio erano destinati all'autoconsumo; la vendita del vitello ingrassato costituiva la maggior parte del reddito.

Ancora oggi ci sono tre Alpeggi sopra i 1.500 m slm attivi nella bella stagione:
Meja
Pinalba
Valneira

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